Polemiche ed accuse hanno caratterizzato la seduta del Consiglio comunale tenutasi ieri, 27 maggio a Monte di Procida. A suscitare clamore è stato l’abbandono dell’aula da parte del gruppo consiliare di minoranza Sì Insieme, guidato dall’ex sindaco Peppe Pugliese, in segno di protesta per quanto definito un “atteggiamento censorio” da parte della presidenza del Consiglio.
Al termine della seduta, il capogruppo Peppe Pugliese ha spiegato pubblicamente le ragioni del gesto. In un video diffuso sui social, ha lamentato l’interruzione ripetuta del suo intervento durante il dibattito sul rendiconto di gestione 2024, sostenendo che gli fosse stata “tolta la parola” per la seconda volta in occasione di un bilancio.
Pugliese ha dichiarato di aver cercato un confronto costruttivo con la maggioranza e con il sindaco Salvatore Scotto di Santolo, sottolineando la necessità di collaborazione in un contesto comunale da lui descritto come di “disagio economico e sociale”. Il gruppo Sì Insieme ha anche ribadito di aver presentato proposte concrete già un anno fa – tra cui un mutuo per i lavori al porto di Acquamorta e aiuti ai commercianti – rimaste però, a loro dire, inascoltate.
La protesta è proseguita anche sui canali social del gruppo, dove è stato denunciato l’episodio dell’interruzione del microfono di Pugliese da parte della presidente del Consiglio, Luisa Scotto di Frega, definito un atto di censura. In quel post, Sì Insieme ha anche criticato la gestione del ruolo di sindaco da parte di Scotto di Santolo, sottolineando l’impegno professionale di quest’ultimo in ambito sanitario e sollevando dubbi sulla sua piena disponibilità per la carica amministrativa.
Dal fronte della maggioranza, non si è fatta attendere la replica. L’assessore Rocco Assante ha definito “sterili” le polemiche della minoranza, spiegando che l’interruzione è avvenuta per il mancato rispetto dei tempi previsti dal regolamento consiliare. Assante ha sottolineato l’importanza della seduta, che prevedeva ben 29 punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del rendiconto 2024, documento considerato essenziale per dare nuovo impulso all’azione amministrativa.
Quanto ai lavori al porto di Acquamorta, oggetto di una delle interrogazioni presentate dalla minoranza, l’assessore ha dichiarato che l’amministrazione è impegnata a contenere il disagio per commercianti e cittadini, pur riconoscendo che gli interventi non saranno del tutto “indolori”.
Anche il sindaco Salvatore Scotto di Santolo è intervenuto in serata per esprimere il proprio rammarico per l’abbandono dell’aula da parte della minoranza. Ha auspicato un ritorno a toni più pacati nei prossimi consigli, per favorire un confronto utile alla cittadinanza. In merito alle critiche ricevute sul suo doppio ruolo, ha assicurato di essere “sempre presente” in Comune e di riuscire a conciliare i propri impegni amministrativi con quelli professionali.
La seduta del 27 maggio si è chiusa con un voto positivo sul conto consuntivo 2024 da parte della maggioranza, nonostante l’assenza del gruppo Sì Insieme. Il dibattito ha messo in luce una frattura politica che, pur rimanendo all’interno del quadro istituzionale, riflette una tensione crescente nel panorama locale.
Resta ora da vedere se, come auspicato da più parti, sarà possibile ritrovare un clima di confronto più sereno nei prossimi appuntamenti consiliari, nell’interesse della comunità montese.
