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GLI STUDENTI DELLA PAOLO DI TARSO DI BACOLI GUIDE ALLE GIORNATE FAI.VIDEO

Giornate FAI anche a Bacoli. Il 22-23 marzo 2025 visita il colombario del Fusaro visita il Faro di Capo Miseno (servizio navetta gratuito)

 
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.
Una grande festa all’insegna di arte, cultura e natura che quest’anno coincide con il cinquantenario della nascita del FAI. Un traguardo importante, che verrà celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco conosciuti e valorizzati.
Anche nel Comune di Bacoli (NA) è possibile visitare due siti: il Faro di Capo Miseno ed il Colombario del Fusaro.
Faro di Capo Miseno: una luce tra storia e leggenda

Dalle ore 9:30 – 14:30 (ultima visita ore 14:00)
Visite guidate in Lingua dei Segni (LIS): 10:00 e 12:00 Ingresso libero Servizio navetta (con priorità a persone anziane, disabili e persone con difficoltà a deambulare): area parcheggio del Lido Esercito, via Plinio il Vecchio, dove è disponibile la navetta predisposta dal Comune di Bacoli.

Arroccato sulla punta estrema del Golfo di Napoli, il Faro di Capo Miseno veglia sul mare dal 1869, guidando i naviganti tra le acque che un tempo furono crocevia di culture e commerci. Questo promontorio prende il nome da Miseno, trombettiere di Enea, la cui leggenda è narrata nell’Eneide di Virgilio. Da qui, lo sguardo si perde tra le isole di Procida e Ischia, mentre il tramonto colora il cielo di sfumature dorate. Un luogo dove storia, mito e natura si intrecciano, regalando un panorama senza tempo.
Colombario del Fusaro: Dalle ore 9:30 – 14:30 (ultima visita alle ore 13:30) Ingresso libero
Si tratta di un complesso di ambienti funerari presente all’incrocio tra Viale Vanvitelli e Via Virgilio, risalenti a varie epoche romane, scoperti nell’Ottocento e rinvenuti nel 1979. Tra questi vi è un colombario ad ipogeo, di età imperiale, avente una particolare forma circolare anziché rettangolare.

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