Home » Bradisismo e Terremoto » Campi Flegrei: le acque sotterranee parlano. Ecco cosa dicono sul rischio vulcanico e sulla sicurezza dei residenti

Campi Flegrei: le acque sotterranee parlano. Ecco cosa dicono sul rischio vulcanico e sulla sicurezza dei residenti

I Campi Flegrei sono caratterizzati da un sistema geotermico complesso che influenza l’ambiente e le risorse idriche locali. Un recente studio scientifico, a cura di un team dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in collaborazione con alcune università italiane, ha analizzato la composizione chimica e isotopica delle acque sotterranee e termali dell’area, fornendo nuove informazioni utili per il monitoraggio dell’attività vulcanica.

I ricercatori hanno raccolto e analizzato 114 campioni di acqua provenienti da diverse zone dei Campi Flegrei. L’obiettivo era comprendere i processi che influenzano la chimica delle acque sotterranee, individuando le principali fonti di contaminazione e i segnali di attività vulcanica.

Le Principali Scoperte

  1. Influenza del Magma sulle Acque Termali
    Le acque termali sono fortemente influenzate dai gas vulcanici che risalgono dalle profondità della Terra. Tra questi, il biossido di carbonio (CO₂) e l’elio (He) sono particolarmente importanti perché provengono direttamente dal magma. La loro presenza nelle acque sotterranee può aiutare a monitorare i cambiamenti nell’attività vulcanica.
  2. Diverse Tipologie di Acqua
    Lo studio ha identificato quattro principali tipi di acque presenti nell’area:

    • Acque fredde meteoriche: Provenienti dalla pioggia e poco influenzate dal vulcano.
    • Acque bicarbonate: Miscele di acque meteoriche e gas vulcanici, spesso presenti nelle zone termali.
    • Acque clorurate: Ricche di sali e minerali, derivate da antichi depositi marini.
    • Acque solfatiche: Riscaldate dal vapore vulcanico e ricche di zolfo, tipiche delle zone fumaroliche come la Solfatara e Pisciarelli.
  3. L’Importanza del Vapore e della Condensazione
    Una delle scoperte più interessanti riguarda la condensazione del vapore vulcanico nelle falde acquifere. Nei pressi della Solfatara e Pisciarelli, il vapore acqueo ricco di gas vulcanici si condensa nelle acque sotterranee, alterandone la composizione chimica e aumentandone la temperatura. Questo fenomeno è un indicatore chiave dell’attività idrotermale della caldera.
  4. Un Sistema in Evoluzione
    I Campi Flegrei sono noti per il fenomeno del bradisismo, ovvero il lento sollevamento e abbassamento del suolo causato dai movimenti dei fluidi sotterranei. Lo studio dimostra che il monitoraggio delle acque termali può fornire indizi preziosi sull’attività vulcanica, aiutando a prevedere eventuali cambiamenti o crisi sismiche.

Il monitoraggio delle acque sotterranee non è solo una questione scientifica, ma ha implicazioni dirette per la sicurezza della popolazione locale. Se l’attività vulcanica dovesse aumentare, le variazioni nella composizione delle acque potrebbero essere un segnale precoce di un possibile rischio. Inoltre, conoscere la qualità e la composizione delle acque termali è fondamentale per la gestione delle risorse idriche e per la tutela dell’ambiente.

Grazie a queste ricerche, gli scienziati possono migliorare i sistemi di allerta e protezione per la popolazione, contribuendo a una gestione più sicura del territorio.

Per saperne di più su questo studio pubblicato dalla rivista Journal of Volcanology and Geothermal Research dal titolo “Chemical and isotopic characterization of groundwater and thermal waters from the Campi Flegrei caldera (southern Italy)”: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0377027325000162

Notizia interessante

Bacoli. Secondo proiettile arrivato in una busta anonima.

BACOLI. DUE PROIETTILI ARRIVATI IN BUSTE ANONIME AL COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE. IL SINDACO: “FATTI …