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Bacoli: botta e risposta tra Comune e Federbalneari sulla gestione delle spiagge

Una recente sentenza del TAR Campania (n. 365 del 14 gennaio 2025) ha acceso il dibattito sulla gestione delle aree demaniali a Bacoli, con interpretazioni contrastanti tra l’amministrazione comunale e Federbalneari Italia.

Il sindaco Josi Della Ragione ha accolto la decisione del TAR come una “vittoria storica” che confermerebbe la legittimità del Comune nel procedere con nuovi bandi pubblici per la gestione delle spiagge, respingendo il ricorso presentato da oltre 20 tra lidi balneari ed ormeggiatori. Secondo il primo cittadino, la sentenza rafforzerebbe la posizione dell’amministrazione nell’applicazione delle direttive europee e nella gestione del piano delle coste.

Federbalneari Italia, attraverso il suo presidente Marco Maurelli, offre però una lettura diversa della situazione. Secondo l’associazione di categoria, il ricorso al TAR non riguardava la creazione di nuove spiagge libere né questioni di successione familiare, ma verteva sulla necessità di ottenere un titolo concessorio legittimo dopo anni di attesa.

L’avvocato Mariarosaria Mazzacano, legale dei concessionari, precisa che il TAR ha stabilito la validità delle concessioni fino al 31 dicembre 2024, anche in assenza di nuove procedure di gara da parte del Comune. Riguardo alla perizia richiesta dall’amministrazione, secondo il legale questa servirebbe solo come supporto alla redazione del Piano delle Coste, la cui mancata approvazione entro febbraio 2025 potrebbe portare al commissariamento da parte della Regione.

Il presidente di Federbalneari Campania, Gaetano Giordano, ha espresso preoccupazione per quella che definisce una rappresentazione dei concessionari come “ostacolo allo sviluppo del territorio” e ha riferito di aver richiesto un incontro con il Comune, ancora in attesa di risposta da circa un mese.

La vicenda si inserisce nel più ampio dibattito nazionale sulla gestione delle concessioni balneari, con particolare riferimento all’applicazione delle normative europee sulla concorrenza e alla recente Legge 166/2024 sulle proroghe al 2027, quest’ultima considerata dal TAR in contrasto con la normativa comunitaria.

Ecco il comunicato stampa di Federbalneari:

Federbalneari Italia: “Balneari e ormeggi pilastri fondamentali del turismo a Bacoli, evitiamo di ridurre tutto a una questione politica”

Le dichiarazioni del Presidente Marco Maurelli in merito alla sentenza del Tar Campania e al confronto con il Comune

Il Presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, interviene per chiarire i contenuti e le implicazioni della recente sentenza del Tar Campania (n. 365 del 14 gennaio 2025), al centro del dibattito mediatico regionale e nazionale. “I balneari e gli ormeggi di Bacoli rappresentano un tassello fondamentale per il turismo del territorio, e le loro attività sono indispensabili per valorizzare una località dalla forte vocazione turistica. Non possiamo permettere che il tema venga ridotto a una semplice questione politica, quando si tratta invece di lavorare per il bene del territorio,” afferma Maurelli.

Il giudizio al Tar, avviato nel 2023 da 22 concessionari, non riguardava nuove spiagge libere né questioni di successione familiare, come erroneamente riportato in alcune ricostruzioni. “La discussione verteva unicamente sulla necessità o meno di ottenere, dopo anni di attesa, un titolo concessorio legittimo e valido – da esibire in caso di controlli della polizia giudiziaria – o se fosse sufficiente la proroga prevista dalla normativa vigente. Nessun abuso è stato commesso e nessuna spiaggia libera è stata sottratta alla collettività” precisa Maurelli.

I chiarimenti legali

L’avvocato Mariarosaria Mazzacano, legale dei concessionari, ha dichiarato in merito alla questione: “Il Tar ha stabilito che le concessioni possono ritenersi valide fino al 31 dicembre 2024, in quanto legittime per legge, anche se il Comune non ha ancora avviato le procedure di gara. Quindi, non c’era alcuna necessità di un ulteriore titolo concessorio per operare.”

“Per quanto riguarda la perizia richiesta dal Comune” prosegue l’avvocato, “il Tar ha chiarito che non serve per ottenere il titolo fino al 2023, ma può essere fornita dal concessionario all’Ente, in modo collaborativo, per aiutare il Comune a redigere il Piano delle Coste. Questo Piano è un passaggio importante per la gestione delle spiagge, ma il Comune è già molto in ritardo nel completarlo. Se non lo farà entro febbraio 2025, potrebbe essere commissariato dalla Regione. Questo ritardo, però, non è certo colpa dei concessionari.”

Infine, l’avvocato Mazzacano spiega che il Tar ha seguito una linea già nota: “Le proroghe delle concessioni al 2027, introdotte dalla Legge 166/2024, non sono considerate valide dal Giudice partenopeo perché in contrasto con la normativa europea. Tuttavia, questa non è una novità e non cambia la situazione attuale. Erano già state molteplici le sentenze dello stesso tenore nell’ultimo mese ma la causa è iniziata due anni fa, quando vigeva incertezza normativa e giurisprudenziale ed era necessario un chiarimento”.
L’appello al dialogo dell’avvocato Gaetano Giordano, Presidente di Federbalneari Campania e Alba Flegrea: “Siamo rimasti sgomenti per le dichiarazioni che descrivono i concessionari come un ostacolo per lo sviluppo del territorio, quando, invece, il nostro obiettivo è tutelare i diritti e garantire una gestione sostenibile e regolamentata delle coste” ha dichiarato l’avvocato Giordano. “Le sentenze vanno lette e interpretate con attenzione, evitando generalizzazioni che rischiano di alimentare polemiche sterili e infondate”

“Abbiamo chiesto al Comune un incontro per discutere le future linee operative, anche in vista di eventuali procedure concorrenziali, purché siano legittime e rispettino la normativa ma siamo ancora in attesa di essere convocati da circa un mese”.

In conclusione, il Presidente Maurelli ribadisce che i concessionari e, pertanto, le categorie dei balneari e degli ormeggi, non solo rispettano le leggi, ma rappresentano un elemento strategico per l’economia turistica di Bacoli e di tutto il litorale flegreo. “Auspichiamo che prevalga il senso di responsabilità e che il confronto torni ad essere costruttivo, smorzando contorni populisti e privi di fondamento, nell’interesse del territorio e delle imprese che vi operano”.

Di seguito il post del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione:

Abbiamo vinto! Bacoli avrà più spiagge libere. È arrivata una sentenza storica. Più di 20 tra lidi balneari ed ormeggiatori ci avevano fatto causa per fermare i nuovi bandi pubblici. Hanno perso. Il TAR Campania ci ha dato ragione. Volevano fermare il nuovo Piano per la tutela paesaggistica e naturalistica delle aree demaniali. Volevano vietarci di restituirle a tutti. E di mettere a bando aree occupate da decenni e decenni dagli stessi concessionari. Vince invece la linea del Comune di Bacoli. In ossequio alle direttive europee. Nessuna nuova proroga. Nessuna nuova concessione. E sarà a carico dei concessionari di spazi demaniali (non proprietari) l’obbligo di presentare perizie giurata sullo stato delle opere demaniali legittime presenti sul territorio di Bacoli. Il TAR Campania ha ben chiarito che l’amministrazione comunale ha piena titolarità nel redigendo piano delle coste, strumento attuativo per il governo delle aree demaniali. E che il Comune di Bacoli sta applicando correttamente il diritto euro-unitario. Possono sembrare banalità, ovvietà o risultati astratti, ma questa sentenza ha un immenso valore tecnico e giuridico. Questo ci mette in condizione di procedere alla gestione delle nostre spiagge e del nostro mare. E non è finita qui. Lidi e ormeggiatori di Miseno, Baia, Miliscola, Casevecchie dovranno anche pagarci le spese legali. Deve essere chiaro un principio sacrosanto. Le spiagge ed il mare non sono proprietà privata, da tramandare di padre in figlio, di nonno in nipote. Ma sono patrimonio di tutti. Non esistono padroni. Ma, al massimo, concessionari. Ringrazio la dirigente dell’Ufficio Demanio, Valeria Capolino. Ringrazio Vittorio Ambrosino, presidente della commissione Demanio, e l’assessore Teresa Scotto di Luzio che hanno saputo trasformare in realtà scelte coraggiose. Abbiamo ancora tanto da fare. Ma non ci smetteremo mai di lottare per il nostro patrimonio pubblico. Insieme, ci riusciamo. Un passo alla volta.

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