Bacoli. NELLO Savoia. L’amministrazione nasconde i fallimenti.

Sono diventati ridicoli i tentativi dell’amministrazione di nascondere i propri fallimenti, cercando di farli passare come inciuci e fantasie dei consiglieri di opposizione.

Ebbene, occorre fare una rinfrescata delle questioni sollevate dai cittadini nei mesi, in modo tale da rendersi conto che non sono fantasie, ma incapacità amministrative.
La modalità è sempre la stessa: si attuano provvedimenti, senza prima trovare le soluzioni.

Ecco alcuni esempi:
Progetto politico Assieme Fallito.
Questione Parcheggi.
Gestione lidi balneari.
Gestione tabelle pubblicitarie.
I residenti del centro storico con una perenne ztl che li ha fatti morire per tutto l’inverno.
ZTL per i residenti di via Poggio .
I residenti di Baia con la chiusura del porto.
Dipendenti ingiustamente licenziati, che vengono tra l’altro fatti passare per attentatori.
Giovani bacolesi delusi da un bando atteso da anni della Flegrea Lavoro.
Genitori che chiedevano il Servizio Mensa iniziato a pochi mesi dalla fine dell’anno scolastico.
Genitori che chiedevano il trasporto scolastico insesistente.
Genitori che hanno scoperto a settembre che la scuola nel centro storico veniva chiusa per lavori.
Altri genitori che denunciavano le condizioni della scuola di Cuma.
I genitori di Baia che denunciavano i pessimi lavori della scuola.
I residenti di Cento camerelle.
E potrei continuare all’infinito..

Credo che non ci sia un solo angolo di Bacoli, dove non vi sia qualcuno che lamenta la cattiva gestione della cosa pubblica.

Ed ogni qualvolta i cittadini fanno sentire la propria voce, o si attuano ritorsioni o si cerca di dare la colpa a noi opposizioni.
Il vero problema è che, chiusi nel palazzo, non ascoltano più i cittadini. Hanno perso il contatto vero e reale e si nascondono dietro tanta ipocrisia e falsità mediatica.
Questi resteranno gli anni peggiori della storia di Bacoli.

Ps. Dimenticavo: vi auguro di durare tutto il tempo che vi tocca, perché più il tempo passa e più anche chi vi ha votato, si sarà ricreduto dell’enorme errore commesso.