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UN MONTESE GATEN MATARAZZO PROTAGONISTA DELLA SERIE DI NETFIX “STRANGER THINGS”

Quattro ragazzini in cerca di guai

La storia è ambientata negli anni ’80 a Hawkins, una cittadina dello stato americano dell’Indiana. Tutto ha inizio quando un bambino scompare in circostanze misteriose e, allo stesso tempo, arriva una strana ragazzina con poteri telecinetici. La giovane Eleven non è di molte parole e non ha mai visto il mondo. Ben presto si scopre infatti che è fuggita da un laboratorio segreto, dove il suo stesso padre conduceva esperimenti su di lei per via delle sue capacità. Tutto quello che accade ruota intorno a quattro ragazzi adolescenti.

L’inconfondibile sorriso di Gaten Matarazzo

Tra loro c’è Gaten Matarazzo (di origini italiane, di Monte di Procida) che interpreta Dustin, un ragazzino che soffre di un’anomalia genetica che prende il nome di displasia cleidocranica (CCD), una patologia che, fra le altre cose, prevede un mancato sviluppo della dentatura o al contrario lo sviluppo di un maggior numero di denti. E, infatti, Gaten nelle scene appare senza denti ma non si tratta di un trucco di scena: lui è davvero così e a volte è stato costretto ad indossare una dentiera. Anche il personaggio interpretato da Gaten Matarazzo (Dustin) ha questa malattia nella serie e, infatti, ci sono alcuni episodi nei quali ‘educa’ gli altri compagni su questa malattia spiegandogli di cosa si tratta.

Che cos’è la displasia cleidocranica

La displasia, che ha colpito Gaten Matarazzo, è una malattia congenita di tipo ereditario, dovuta a una mutazione genetica. L’aspetto di chi soffre di questo problema non è omogeneo. Ad alcuni, per esempio, non cadono i denti da latte – che restano sulle gengive fino a che non sono adulti, dando quasi l’idea che siano assenti. Altre persone invece sviluppano dei denti in più, oppure invece non ne sviluppano affatto. Altre volte mancano le clavicole o hanno uno sviluppo anomalo. Di solito è qualcosa che si risolve con interventi odontoiatrici e prostetici, anche grazie alla possibilità di diagnosi precoce, dato che i sintomi della displasia cleidocranica possono essere anche visibili, spesso, a occhio nudo. Proprio di recente il giovane attore ha dovuto sottoporsi per la quarta volta ad un intervento chirurgico

L’indagine su Google Trends

Ora la ‘scienza’ si occupa della serie grazie ad un’indagine condotta dai ricercatori dell’Oklahoma State University. Gli studiosi hanno utilizzato i dati di Google Trends e le ricerche correlate alla displasia cleidocranica nell’arco di cinque anni per valutare l’interesse pubblico e la consapevolezza del disturbo dopo la messa in onda di ciascuna delle tre stagioni dello show. I ricercatori riferiscono che ogni stagione dello spettacolo è stata associata ad un aumento dell’interesse di ricerca settimanale per la CCD al di sopra di quanto ci si aspetterebbe.

Se la fiction diventa messo sociale

I dati hanno mostrato che il traffico web verso le pagine con informazioni relative alla malattia ha raggiunto 10.000 visite la settimana dopo la terza stagione presentata la scorsa estate. In particolare, c’è stato un aumento delle ricerche di questi argomenti dell’11% dopo la prima stagione, del 13% dopo la seconda e di ben il 94% alla fine della terza stagione.

Anche se i ricercatori sollecitano gli autori televisivi ad essere cauti nel rappresentare personaggi affetti da malattie rare, allo stesso modo riconoscono che queste rappresentazioni potrebbero contribuire ad aumentare la consapevolezza su queste malattie. Cosa che si porta dietro anche una maggiore sensibilizzazione anche da parte delle istituzioni con la possibilità di migliorare il finanziamento della ricerca, l’accesso alla diagnosi precoce e alle terapie ma anche ridurre la sensazione di isolamento o discriminazione di chi soffre di una malattia rara coma la Ccd.

FONTE lA REPUBBLICA

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