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MeetUp attivisti MdP: Lettera aperta all’amministrazione e al Sig. Sindaco di Monte di Procida

Dopo pochi giorni dall’ultimo consiglio comunale e fatto sbollire gli animi e soprattutto fatta passare la contrapposizione politica che assume aspetti grotteschi anche di fronte alla salute pubblica si può iniziare a fare un analisi oggettiva di ciò che ci vede tutti coinvolti.

Sappiamo tutti che ad oggi nel nostro piccolo paese l’unica area di verde pubblico è quella di Torrefumo.

E allo stesso tempo conosciamo benissimo come questa area è stata strappata al mare negli anni passati, per difendere i costoni e collegare Miliscola ad Acquamorta, questo almeno era uno dei progetti iniziali.

L’area in oggetto è stata riempita da materiali di risulta negli anni 70/80, in particolar modo dopo la ricostruzione del terremoto e il boom dell’abusivismo degli anni 80.

Cosa veramente sia stato sversato nessuno ne ha veramente la contezza anche se tutti noi inconsciamente sapevamo che potevano esserci materiali potenzialmente nocivi alla salute.

Oggi dopo un eternità, finalmente l’amministrazione si è mossa e ha avuto il merito ed il coraggio di iniziare una campagna di verifiche e analisi, attraverso il supporto degli entri sovra comunali, quali regione e ASL.

Su suggerimento dell’ARPAC, sono stati assegnate con bando di gara le analisi del terreno con metodologie classificate e approvate dallo stesso ente ARPAC.

Dall’analisi eseguita è risultato che sulla linea di costa (e non solo) su dieci dei cinquanta punti analizzati sono stati riscontrati livelli di amianto superiori quasi al doppio dei limiti di legge.

Questo tipo di materiale è presente nel terreno ed essendo proprio vicino alla costa, (tra passeggiata e gli scogli) è soggetto continuamente all’erosione delle mareggiate e del vento, si è sfaldato e quindi diventato materiale che può essere aero disperso, cioè potrebbe essere inalato dalle persone e altamente dannoso per la salute.

Le buche oggetto delle analisi, a valle dei risultati delle stesse, sono stati messi in sicurezza ma ciò purtroppo non esclude che le aree limitrofe ( cioè quelle tra un punto ed il successivo analizzato) possono invece disperdere nell’area frammenti di amianto.

Un area che potrebbe essere, come tutti ci auguriamo possa diventare, motore di sviluppo del nostro territorio, non può essere anche fonte di problemi per la salute, visto che ad oggi il nostro territorio non è da meno, per le patologie neoplastiche, rispetto a quei comuni cosiddetti ad alto rischio soprannominati terre dei fuochi.

Allora occorre fare in modo che si attuino tutte le azioni necessarie a rendere l’area sicura, sotto tutti i punti di vista, specialmente quella per la salute, e usufruibile per le attività ad essa assegnate ( come per esempio quelle dettate dal nuovo PUC).

Tutto questo lo si può fare se tutti insieme, (tutte le forze politiche, associazioni e cittadini), si persegue un percorso condiviso di bonifica e riqualificazione dell’area, con interventi mirati e programmatici nel breve, medio e lungo periodo.

Adesso però ciò che conta è decidere in fretta come mettere in sicurezza la salute pubblica.

Opportuno e urgente sarebbe anche estendere le analisi nell’area parcheggio SCIROCCO, dove sono state installate le giostrine per i bambini, la salute viene prima di tutto!

SAREBBE PERTANTO CONSIGLIABILE E OPPORTUNO, UTILIZZANDO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, INTERDIRE L’AREA ED EFFETTUARE APPROFONDITE INDAGINI, INSTALLANDO ANCHE CENTRALINE CHE RIVELANO LA PRESENZA DI FIBRE DI AMIANTO NELL’AREA.

Questo rassicurerebbe i cittadini, e soprattutto darebbe una continua informazione sullo stato di inquinamento da amianto del litorale.

Attualmente non serve bagarre politica ma senso di responsabilità, a questo punto l’amministrazione, non può più tergiversare ma deve quanto prima prendere delle decisioni:

O INTERDIRE L’AREA
O DARE EVIDENZA OGGETTIVA CHE NON VI SIA ALCUN PERICOLO!

Sig. Sindaco, dia un immediata risposta alla cittadinanza, non si aspetti oltre o altri che prendano delle decisioni , che in primis spettano a Lei!

Il meetup attivisti monte di Procida chiede un incontro pubblico con dibattito sull’argomento.

MeetUp Attivisti Monte di Procida

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