Inaugura il 24 maggio a Baia, alle ore 11 la mostra fotografica
“I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area Flegrea ed in Sicilia”, all’interno del Museo archeologico dei Campi Flegrei.
L’esposizione, con allestimento e curatela realizzati da Teichos, racconta la stagione di nascita dell’archeologia subacquea
in Italia, nell’area Flegrea ed in Sicilia, e per quest’ultima dai suoi esordi fino alle più importanti esperienze istituzionali:
la costituzione della Soprintendenza del Mare da parte di Sebastiano Tusa.
Un percorso, supportato da allestimenti multimediali e sensoriali, con l’utilizzo di materiali video e fotografici, provenienti
dagli archivi delle Soprintendenze del ministero per i Beni e le attività culturali, dagli istituti specializzati, dagli archivi privati,
dalla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Un’esplorazione dagli anni ’50, tra condizioni e circostanze che hanno
determinato la nascita dell’archeologia subacquea come disciplina, evidenziandone ruoli e protagonisti.
Una preview che anticipa, essendone complemento necessario, il progetto “Thalassa. Meraviglie dei Mari della Magna Grecia
e del Mediterraneo”, mostra che sarà inaugurata al MANN-Museo archeologico Nazionale di Napoli,
nel Salone della Meridiana il 25 settembre prossimo.
Articolata per sezioni, Thalassa racconta attraverso i reperti e le immagini l’evoluzione dell’archeologia subacquea
fin dall’iniziale processo di formazione del suo statuto scientifico. Spiega attraverso i relitti via via ritrovati, anche in relazione
allo sviluppo delle tecnologie, l’affascinante individuazione dei flussi migratori e delle relazioni lungo le coste, le relazioni tra
popoli, tra punti di partenza e di arrivo, la loro localizzazione nelle diverse aree geografiche; conduce il visitatore, con un salto
nel tempo, circa 60 milioni di anni, tra i segreti del mare Mediterraneo, nelle città-porto, mete del commercio sin dall’antichità
e luoghi di racconto dei processi di trasformazione dell’ambiente naturale da parte dell’uomo.
Un Progetto promosso dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, con il MANN, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità
Siciliana, e Teichos, anche in forza di un protocollo da essi sottoscritto per sviluppare, nel prossimo triennio, una serie
di attività culturali, di ricerca, divulgazione e informazione.
Al progetto, agli eventi collegati e a questa preview, realizzata nella curatela e nell’allestimento secondo i suoi indirizzi,
ha lavorato con passione il compianto Sebastiano Tusa, assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana.
Thalassa è il suo testamento scientifico. Questo appuntamento costituisce il primo grande omaggio e riconoscimento sentito,
che viene rivolto alla memoria di un grande studioso, un grande archeologo e soprattutto un grande uomo.
