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Assalto nella notte a una villetta di Bacoli figlio massacrato a botte dai ladri

BACOLI. Sono entrati da una finestra del secondo piano, in cinque, tutti stranieri, forse rumeni, a volto scoperto e armati di cacciavite e martello, mentre chi vi abitava era a letto. E non si sono accorti di nulla fino a quando non sono stati svegliati dalle urla del figlio massacrato a botte dai ladri. E’ successo a Bacoli, comune a nord della penisola flegrea, nella notte tra sabato e domenica, tra le tre e mezza e le quattro.

La notte di terrore si è consumata a casa di un noto imprenditore che produce scarpe antinfortunistiche. Secondo quanto si è appreso, i ladri,  probabilmente di etnia romena, si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione dell’imprenditore, attraverso una finestra, con ogni probabilità lasciata socchiusa per il forte caldo. Qui mentre il proprietario e la moglie dormivano, i ladri sono riusciti ad impossessarsi di oggetti preziosi e di valori. Una volta portata a termine la razzia, hanno cercato di dileguarsi. In quel preciso momento, però, è giunto il figlio del proprietario. Il giovane, a bordo di una monovolume Rang Rover, e di rientro da una serata in compagnia del cugino, non ha fatto in tempo neppure a parcheggiare l’auto che è stato prima accerchiato dalla banda e dopo pestato violentemente e lasciato a terra rantolante.

Non contenti del bottino si sono anche impossessati della monovolume. E soltanto grazie alle urla strazianti della vittima e del cugino, che l’imprenditore si è accorto di quanto era accaduto poco prima in casa sua. La scena  che si è presentata davanti  al padre, è stata raccapricciante. Non tanto per la razzia subita nell’appartamento, quanto per il sangue che grondava dalla testa del figlio. Il volto del giovane,infatti,  era una maschera piena di sangue.  A quel punto l’imprenditore ha immediatamente avvisato il 112 e il 118.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e il personale sanitario. Per ora l’unico indizio che è stato fornito agli investigatori  è che la banda è arrivata a bordo di un fuoristrada bianco. Partendo anche da questi elementi, i carabinieri stanno conducendo un’indagine su vasta scala per catturare i colpevoli. Quanto alla giovane vittima, per fortuna è fuori pericolo di vita. Le violenti dinamiche del colpo, gli hanno provocato solo trauma cranico e ferite lacero contuse. Ciò però non giustifica la furia e la spregiudicatezza dei ladri.

Intanto subito dopo l’episodio, è psicosi tra i proprietari  e l’allarme è altissimo tra i residenti di via Marguerite Yourcenar, dove approfittando del buio e della scarsa sorveglianza i colpi si susseguono.  Ovviamente il raid portato a termine con spietatezza e con violenza a casa dell’imprenditore non sarà l’ultimo. Questo è un fenomeno che si trascina da tempo, in tutta Italia, anche se a fasi alterne, ma non per questo meno preoccupante.

«Le istituzioni  – dice un commerciante – sanno bene che fino a quando non si affronta seriamente il problema con questi romeni e slavi, le rapine e gli assalti ad opera degli stranieri dell’esteuropeo  aumenteranno in modo esponenziale.  Questa è gente scatenata e violenta. Si arrampicano lungo le grondaie fin sui i tetti. Rappresentano una minaccia sia per le zone eleganti sia per le zone popolari . Per non parlare poi dell’igiene pubblica.

fonte www.internapoli.it

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