Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Il primo sassolino nello stagno della polemica lo aveva lanciato quasi di soppiatto un uomo del PD, Antonio Marciano, che, rivolgendosi direttamente al Presidente della Regione in carica (e candidato governatore anche per le prossime regionali nel centro-destra), Stefano Caldoro aveva scritto “Decida (Iannuzzi, ndr) tra la direzione generale e la candidatura“.
In verità la possibile, poi probabile, poi imminente candidatura regionale del Sindaco del più piccolo dei paesi flegrei aveva scatenato un putiferio soprattutto all’interno della stessa Forza Italia. Direttore regionale delle attività produttive, commissario dell’Iacp di Avellino, Presidente dell’ANCI Campania: troppi incarichi e troppe poltrone per un uomo solo dicono ormai con forza alcuni uomini di F.I. della Campania.
E così mentre i montesi si chiedevano (e continuano a farlo) sulle sue dimissioni da Sindaco, e quindi sugli scenari politici di tale decisione, molti uomini politici del centro-destra chiedono, e con forza, le dimissioni del Sindaco Iannuzzi dal suo incarico regionale. Nella giornata di ieri voci di corridoio riprese da diverse testate online e dalla stessa radiopiazzalive.it parlavano di un accorato appello del Governatore Caldoro allo sponsor numero uno di Iannuzzi: Martusciello, affinchè il primo cittadino di Monte di Procida, visto i disagi in Forza Italia, lasciasse “senza creare ulteriori malumori” la direzione generale alle attività produttive della Regione Campania. Gli uomini di FI infatti sembrerebbero preoccupati per “un confronto impari con l’ex deputato pomiciniano nella prossima tornata elettorale, proprio in virtù del suo ruolo pubblico e delle risorse che potrebbero essere destinate a Comuni della provincia di Napoli“.
Questione ripresa con toni ancori più duri anche dal consigliere regionale de “La Destra” Carlo Aveta. Per il consigliere regionale “è inaccettabile che un alto burocrate come Iannuzzi, possa scendere in campo senza sentire il dovere di astenersi da alcuni atti che hanno uno straordinario valore politico ed elettorale su tutto il territorio campano”. Il consigliere affonda poi il colpo: “Spero che il presidente Caldoro senta l’urgente necessità di mettere fine a questa scena degradante della politica regionale“ imponendo a Iannuzzi di fare chiarezza sulle notizie, ripeto non smentite, di una sua candidatura: o il super dirigente regionale chiede l’aspettativa o dica chiaramente che non sarà candidato”.
E stamane Il Mattino a firma di Paolo Maniero svela anche un altro retroscena “Nei giorni scorsi mentre si discuteva della modifica della legge elettorale fu anche immaginata l’idea di un emendamento che prevedesse la incandidabilità dei dirigenti regionali. Ipotesi poi scartata, confidando che alla fine prevalga il senso di responsabilità“
Vedremo cosa succederà. I tempi stringono e anche se le elezioni regionali sono ancora circondate da una fitta coltre di confusione che riguarda trasversalmente diversi partiti a breve tutto dovrà essere chiarito e il rebus risolto.
I cittadini, i montesi, i campani attendono.
