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Presepe vivente 2014, i ringraziamenti di don Gianni Illiano

Parrocchia S. Maria Assunta in cielo

I sogni di Giuseppe

PRESEPE VIVENTE 2014

Dal 3 al 5 gennaio 2014 si è svolta l’annuale manifestazione del “Presepe vivente”, organizzato e interpretato dalla comunità parrocchiale di S.M. Assunta in cielo al Monte di Procida.

Giunti ormai alla quarta edizione, l’evento ha avuto per tema “I sogni di Giuseppe; echi, suoni e tradizioni” con lo scopo di riproporre alla devozione dei fedeli, l’importante figura di San Giuseppe, padre “putativo “di Gesù, che con i suoi “si” alla voce di Dio che gli parlava nei sogni, nonostante i dubbi e i turbamenti, insieme alla Vergine Maria, ha reso possibile che il Verbo si facesse carne e prendesse dimora presso di noi.

Anche quest’anno il percorso di visita ha avuto inizio in via Allegra per concludersi in via Vincenzo Scotto, coinvolgendo quella parte di paese che più ha conservato le caratteristiche architettoniche del passato con il selciato di sampietrini, le costruzioni in tufo e i tipici “vefii”.

Le visite guidate hanno portato i visitatori, a gruppi di 25-30, lungo il percorso presepiale dove è stato possibile godere delle scenografie che hanno riproposto il racconto di episodi biblici e ambienti caratteristici montesi del passato , quali appunto due dei quattro sogni di Giuseppe, alcuni esempi di religiosità popolare e la vita del paese antico, il tutto accompagnato da poesie, sketch, canti, danze e tanta musica. Una ricostruzione, dunque, degli episodi più significativi del messaggio di gioia che porta il Natale del Signore, calato nella quotidianità di chi ci ha preceduto e la cui memoria è tesoro esperienziale per le generazioni che seguono.

Il presepe vivente diventa così motivo di annuncio di un Gesù che vuole sempre nascere nel cuore di ogni uomo nella realtà della sua storia, che è fatta di sofferenza, dolore, dubbi e angosce ma anche allegria, gioia desiderio di stare insieme.

E ci ha dato la consapevolezza che quello che siamo oggi è la somma delle esperienze di tanti che ci hanno preceduto e che hanno come noi avuto fede in un Dio che per farsi comprendere, ha assunto la nostra natura umana rivelando l’uomo all’uomo i cui limiti e incapacità sono illuminati dalla grazia che viene dal sentirsi figli dell’unico Signore.

Enorme anche quest’anno l’affluenza di pubblico con un tempo che si è mostrato clemente proprio nelle ore della manifestazione .

Nutrita la partecipazione attiva di bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani che hanno lavorato dentro e fuori le scene offrendo disinteressatamente la propria disponibilità per riscoprire e testimoniare la bellezza di una comunità parrocchiale che mostra come si accoglie nel cuore, Gesù che nasce per noi: operosità, condivisione, gioia di stare insieme.

Un affettuoso ringraziamento, da parte di don Gianni e don Alessandro, alle duecento e più persone coinvolte e a tutte le famiglie che hanno messo a disposizione le loro case, affinchè tale evento si realizzasse.

Un fermo proposito conclusivo: il desiderio di continuare questa esperienza negli anni a seguire e l’augurio che altri offrano il loro contributo di idee e impegno per la crescita della nostra comunità parrocchiale e per la gloria del nostro Salvatore.

Don Gianni

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