Home » Ambiente » I cittadini bacolesi e la differenziata di Geppino Basciano

I cittadini bacolesi e la differenziata di Geppino Basciano

Bacoli. Cittadini bacolesi in primis e la Flegrea Lavoro, con le proprie menti e le sue braccia, dopo, sono il vero nucleo propulsore dell’attività di raccolta differenziata, mirata al riciclaggio dei rifiuti. Essi hanno diritto al riconoscimento. I primi svolgono con quotidiana pazienza e costante perseveranza l’insegnamento che gli è stato profuso anni a dietro, i secondi, con spirito di collaborazione, tendono di restituire dignità e decoro alla Città flegrea
Il progetto della raccolta differenziata ha radici lontane. Fu per iniziativa di un sindaco e della sua giunta negli anni ottanta, con la collaborazione delle scuole e delle associazioni culturali del territorio; fra queste ultime ci piace ricordare l’impegno che vide protagonista il compianto Franco Nocella, segretario della Feder Mediterraneo.
In quei giorni, per mesi e mesi, gli ideatori del progetto, entrarono nelle scuole, dove trovarono terreno fertile fra i banchi, in cui quei bambini delle scuole elementari e quegli adolescenti delle medie, accolsero con sano entusiasmo, a quelle nuove iniziative rivolte alla tutela ambientale.
I docenti di questi giovani, seppero trasferire, poi, con sapienza, sia direttamente, che attraverso i propri discepoli, l’importanza del progetto, alle famiglie; si videro infatti, dopo che furono installate le prime campane per la raccolta di vetro e di carta, nonni e fanciulli, genitori giovani e meno giovani, portarsi quantità smisurata di quei materiali, per destinarli, in modo differenziato, ai contenitori.
Quei giovani degli anni ottanta, sono le famiglie di oggi, ricche di quel bagaglio civico e culturale, a cui occorre conferire il ruolo speciale di protagonisti nel progetto “Comuni Ricicloni”.
Dopo quel periodo, intervennero circostanze, che non è il caso di andare a ricercarne le cause, che ne sospesero il progetto.
Per queste premesse, gli amministratori locali di oggi, senza avere speso alcuna energia, hanno trovato la strada spianata: l’intera popolazione bacolese ha pedissequamente aderito al progetto. Che lo anelava.
Anzi, a proposito di energie non impiegate, l’amministrazione locale è attualmente poco attenta, o meglio carente, sul riciclaggio che non viene eseguito in alcune aree di propria competenza; va registrato infatti, che nel cimitero di Cappella, il materiale organico e quello inorganico, viene associato negli stessi recipienti. Ahi se lo sapesse Legambiente !!! Zittiamo.
Dunque , la premiazione di Legambiente va rivolta principalmente alla società civile, fatta di quelle famiglie, di giovani e meno giovani e di tutti coloro che quotidianamente si impegnano in questo importante e difficile progetto, e per il bene del Paese, e del Territorio e dell’Ambiente.
Geppino Basciano

Commenti:

Notizia interessante

Monte di Procida: blitz contro l’abusivismo, sequestrata area di 8.000mq di territorio protetto

Un’operazione congiunta condotta dalla Forestale e dai Carabinieri ha portato al sequestro di un’area di …