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Video. Forte scossa di terremoto in Emilia Romagna 6 vittime

Terremoto colpisce la Bassa Padania e in province emiliane di Modena e Ferrarana, le vittime per ora accertate sono 6.  Il sisma, di grado 5,9 è stato percepito nettamente anche in altre regioni e a Milano. Poche ore prima, un’altra scossa del 4,1 aveva interessato la zona tra Mantova, Rovigo e Modena. Crolli in alcune fabbriche del Ferrarese, coinvolte persone. Caduto un campanile a Sant’Agostino.
BOLOGNA – forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 4.05 nel nord di Bologna. Il sisma, del grado 5,9, ha gettato nel panico la popolazione che è scesa in strada.La scossa è stata avvertita anche a Milano e in gran parte del Veneto. Il movimento, di tipo sussultorio, è durato una ventina di secondi, facendo uscire le persone dalle case. Poche ore fa, un’altra scossa di terremoto del 4,1 aveva interessato la zona tra Mantova 1, Rovigo e Modena. Secondo i vigili del fuoco, al momento non vi sarebbero danni particolari alle persone e alle cose, sia per la scossa a nord di Bologna che per quella che ha interessato il trinagolo Mantova, Rovigo e Modena, dove il sisma ha raggiunto un’intensità del 4,1.

Ci sono stati crolli in alcune fabbriche di Bondeno, in provincia di Ferrara. Secondo le prime informazioni dei pompieri, che stanno già intervenendo, ci sarebbero delle persone coinvolte. Crollato anche un campanile a Sant’Agostino, sempre nel ferrarese. Le verifiche sono ancora in corso e al momentoci sarebbe una vittima, un operaio che lavorava nella fabbrica e ci sarebbero anche due feriti. A crollare nel ferrarese, secondo le prime informazioni, sarebbe stato il capannone di una azienda a ciclo continuo di polistirolo espanso. Al momento risulterebbero dei crolli di capannoni e campanile anche a Cento (Ferrara) e a Finale Emilia, in provincia di Modena, dove

sarebbe venuta giù una casa apparentemente disabitata. Altre vittime potrebbero esserci a Sant’Agostino

La Protezione civile dell’Emilia Romagna, a circa mezz’ora di distanza dalla scossa di magnitudo 5.9, ha ricevuto le prime segnalazioni di danni nella regione. E’ stata attivata la sala operativa a Bologna e sono in corso controlli a tappeto. Il campanile di una chiesa di Finale Emilia avrebbe riportato danni a causa della forte scossa. Al momento non risultano alle forze dell’ordine persone ferite. Una chiesa a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, è crollata.

In Veneto non si segnalano danni a persone o a cose, secondo i vigili del fuoco della Regione. Moltissime comunque le chiamate al 115 per avere informazioni su quanto era accaduto.

Oltre che in Emilia Romagna, la scossa di terremoto di magnitudo 5.9 (secondo l’Usgs) registrata vicino Bologna è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Un vecchio fienile e parte del tetto di una chiesa sono crollati a Ficarolo, in provincia di Rovigo, in seguito al forte sisma di stanotte in Emilia Romagna, avvertito anche a Venezia ed in tutto il Veneto. Nel padovano sono state segnalate cadute di alcuni cornicioni e di parte di intonaci di case, senza conseguenze per le persone. Centinaia le telefonate ai Vigili del fuoco, in particolare lungo l’asso da Rovigo al vicentino e al veronese. Secondo altre segnalazioni giunte ai Vigili del fuoco di Rovigo, danni sarebbero stati registrati in alcuni edifici, tra cui un paio di campanili, nei paesi di Gaiba, Castelmassa e Stienta, nella provincia rodigina. Squadre dei pompieri sono all’opera in queste zone per verificare la staticità di queste struttura. Nessuna conseguenza invece per le popolazioni.

Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro del terremoto di magnitudo 5.9 avvenuto alle 4:05 è stato nella Pianura padana emiliana, a pochi chilometri da Finale Emilia, nel modenese. La zona epicentrale è stata individuata in un’area che comprende le province di Bologna, Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. Tra i piu’ vicini all’epicentro figurano i comuni mantovani di Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Felonica, Magnacavallo, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Revere, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide e Villa Poma, quelli rovigotti di Vergantino, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli e Melara, quelli modenesi di Camposanto, Medolla, Mirandola, San felice sul Panaro, quelli bolognesi di Crevalcore, Pieve di Cento, e quelli ferraresi Bondeno, Cento e Sant’Agostino.

Il terremoto verificatosi nella notte con epicentro nella Pianura padana modenese, di magnitudo 5.9, e’ stato forte quasi quanto quello, di magnitudo 6.2, che il 6 aprile 2009 distrusse L’Aquila. Degli altri recenti ‘grandi’ terremoti in Italia, quello del 1976 in Friuli e’ stato di magnitudo 6.2, quello dell’Irpinia (1980) di magnitudo 6.8, quello di Umbria e Marche (1997) di magnitudo .
fonte www.repubblica.it

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