Monte di Procida. Era quasi il tramonto quando da Acquamorta e’ stato portato in barca sull’Isola di Arturo, uno dei misteri che partecipera’ alla Processione del Venerdi’ Santo a Procida.
Il Mistero e’ stato costruito dalla famiglia Scotto in via Scialoia con la partecipazione di Antonio Art. La famiglia Scotto e’ nativa di Procida ma da 10 anni abita a Monte di Procida . Abbiamo intervistato la signora Gianna Schiano (Scotto) montese
La Processione dei Misteri
del Venerdi Santo di
Pasqua
Isola di Procida Alle prime luci del Venerdì Santo, viene svolta la grande
processione dei Misteri
La processione viene organizzata dalla confraternita dei Turchini o dell’Immacolata Concezione, fondata nel 1629 dai padri Gesuiti e tutti i partecipanti, per l’occasione, indossano l’abito bianco sormontato dalla “mozzetta”, o mantello, di colore azzurro.
La Processione
Nella piazzetta antistante l’Abbazia di San Michele Arcangelo, il confratello dei Turchini più anziano procede alla cosiddetta “chiamata”, o raduno, di tutti i partecipanti secondo un ordine ben stabilito.
I misteri rappresentano episodi dell’Antico Testamento o del Vangelo e vengono raggruppati per tema religioso.
La processione si apre con il suono di una tromba e la risposta di 3 colpi di tamburo: questo il richiamo che accompagnerà la processione tutta.
Sfilano i misteri, le statue a soggetto religioso fisso, le bellissime statue del Cristo Morto (sec. XVIII di Carmine Lantriceni) e dell’Addolorata (sec. XIX), il pallìo (baldacchino funebre), la banda musicale dell’isola che esegue marce funebri, le autorità religiose, civili e militari dell’isola ed il pubblico.
La processione dei misteri ha termine in Piazza Marina Grande, mentre le statue del Cristo e dell’Addolorata vengono ricondotte nell’Abbazia di San Michele Arcangelo ove, nel primo pomeriggio, viene celebrata la famosa funzione religiosa de l’ Agonia.