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VIRTUS – IL GUSTO AMARO DELLA BEFFA

Virtus beffa amara contro il Benevento

La Virtus si fa beffare all’ultimo respiro dal Benevento nell’azione conclusiva dei tempi regolamentari. Il rammarico di aver perso una partita vinta pensando che a soli cinque secondi si era avanti di 3 lunghezze!

Cosa sia successo in quei maledetti 5 secondi non si capisce ma soprattutto impossibile spiegare.

La bomba da distanza siderale dello slavo Visnjic resterà impressa per un bel po’ nella mente degli oltre 600 tifosi presenti al PalaBellavista.

La gara, come da copione, nel mettere di fronte queste due corazzate, si preannunciava molto equilibrata con i due trainers nella parte di strateghi a muovere le pedine e studiare mosse sullo scacchiere. Parità sostanziale per l’intera gara; Benevento fa qualcosina in più nei primi due quarti e Monte che viene fuori nel terzo periodo andando avanti anche di 12 lunghezze. La diga montese sotto canestro da i suoi frutti tanto che Benevento, nell’arco dei 40 minuti, non riceve l’usuale apporto dalla batteria dei lunghi (Visnjic soli 10 punti, Cristiano 8 ed addirittura Cavallaro virgola!!). Gara apparentemente perfetta fino alla fine della partita eccezion fatta il famigerato tiro della disperazione messo a segno a 2 (due!) secondi dalla sirena di Visnijc che non solo ha mandato le squadre all’overtime ma ha tagliato le gambe al Monte che da quel momento non è più rientrata in campo. Una scoppola troppo pesante che ha notevolmente infierito sul morale dei ragazzi che fino a quel punto avevano non solo arginato i fortissimi dirimpettai ma anche assaporato il gusto di una vittoria poi volatilizzatasi sul più bello. Al Benevento il merito di averci creduto e l’onore di esserci riuscito; le grandi annate si denotano pure da queste imprese che si possono firmare anche a due soli secondi dalla fine.

Di sicuro una sconfitta bruciante ma per i ragazzi coach Di Lorenzo nulla cambia; inevitabile riflettere e far tesoro dell’esperienza vissuta, ma bisogna soprattutto essere pronti a rimboccarsi le maniche e dare ancora il meglio di se nel prosieguo di campionato che li ha visti finora sempre protagonisti. Il calendario già domenica prossima mette la Virtus di fronte al forte Marigliano dell’ex Bonanno, un’altra concorrente per il salto di categoria.

Uff. Stampa  
Virtus Monte di Procida

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