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UDC Illiano e Petrone: Riflessioni sulla seduta di Consiglio Comunale del 29.11.2010

Stamattina, nell’Aula Consiliare del Comune di Monte di Procida si è tenuta alle ore 9.00 apposita seduta di CC e, tra i diversi punti all’Odg, si è approfondito e discusso un documento di “richiamo” pervenuto dalla competente sezione regionale della Corte dei Conti. Stranamente, nonostante il Capogruppo Luigi Illiano ex delegato al Bilancio, su tale argomento ha tenuto un profilo basso, limitandosi a consegnare un breve appunto al tavolo della Presidenza che sarà allegato all’atto deliberativo, il Sindaco, indispettito anche da un gesto così soft “politicamente parlando”, ha attaccato il nostro gruppo UdC, dichiarando che il nostro compito e quello solo di “zittire”.

Un atteggiamento che conferma il solito fare “spregiudicato” e “CESARISTICO”, confermato purtroppo da tutti i colleghi consiglieri di maggioranza. Infatti, complice anche il Presidente del Consiglio Colandrea, nonostante il nostro gruppo non avesse fatto alcun intervento su tutti i punti già discussi, all’accenno di una replica da parte di Petrone, il Presidente non voleva concedre alcun intervento perchè secondo lui, dopo il Sindaco non è pensabile alcun intervento anche se, per fatto personale, Pugliese Peppe e Antonio Carannante anche dopo i lunghi e doverosissimi interventi, hanno avuto la possibilità di replicare. Una censura politica a dir poco grave che si è consumata con l’interruzione al tentativo di replicare di Petrone da parte di alcuni consiglieri di maggioranza (giusto per chiarire questi stessi consiglieri che dietro le quinte criticano il Sindaco e non solo). Forse avremmo dovuto chiamare i Carabinieri.

In ogni modo il Sindaco, durante il suo lungo intervento rivolgendosi provocatoriamente al nostro gruppo, nel ribbadire che dovevamo zittire, nonostante non avevamo proprio parlato, ha affermato che dopo 4 anni di complicità e responsabilità con lui e la sua maggioranza non possiamo ritenerci immuni da responsabilità politiche e amministrative.
Questo sarebbe un dato vero ed incontrovertibile, ma non lo è perchè il Sindaco, che per quattro anni ci ha isolato ed emarginato, dandoci ruoli e incarichi vuoti seppur autorevoli formalmente (Assessore, Vicesindacoe delegato al Bilancio), ha omesso che sin dai primi mesi settembre 2006, il nostro gruppo sulle tante attività spregiudicate portate avanti, ha posto sempre tentativi di ragionamento e riflessioni rimaste purtroppo sempre lettera morta. Infatti, sia con lettere riservate personale e poi con successive note ufficiali abbiamo sempre illustrato ed evidenziato le noste posizioni politiche. Il nostro tentativo di contrasto teso a limitare la spregiudicata attività del Sindaco e dei suoi “fedelissimi”, purtroppo dopo 4 anni è terminata nelle inevitabili dimissioni. Ciò lo confermano anche gli articoli riportati dalla stampa che hanno sempre definito il gruppo Petrone-Illiano “DUE SPINE NEL FIANCO DI IANNUZZI”.

Infine il dossier allegato alla delibera di CC del 30.4.2010 e gli allegati alle altre delibere di successive sedute di Consiglio soprattutto in tema di Periferie di Confine, illustrano chiaramente ed inequivocabilmente la nostra attività politica e amministrativa fatta con passione, con professionalità, responsabilità ma soprattutto con spirito di umiltà e equilibrio. Proprio su Cappella e le Periferie tutta la programmazione e gli interventi realizzati e quelli che si andranno a realizzare sono stati il frutto solo dell’impegno del nostro gruppo pur non avendo deleghe alle Periferie o ai Lavori Pubblici.
Su questo non abbiamo problemi a confrontarci con il Sindaco e Assessori pubblicamnete dove e quando vogliono.
Per il Sindaco condividere gli argomenti con gli altri gruppi intende la semplice comunicazione, avendo l’abilità di aggiornare la riunione anche dopo svariate ore e dopo aver avuto la costanza di ascoltare tutti, per poi procedere e decide sempre e solo come aveva stabilito in maniera autonoma e preventiva. Ogni suggerimento è sempre caduto nel vuoto. Anche in tema di bilancio Luigi Illiano, scavalcato sistematicamente dal Sindaco, è stato più volte costretto a inoltre note all’Ufficio per richiamare una attività di maggiore attenzione nelle attività connesse ai flussi di cassa e etc. per scongiurare criticità e quant’altro.
Dopo 4 anni di emarginazione e dopo la spregiudicata e folle decisione di vendere il fabbricato al Cercone, le dimissioni erano inevitabili perchè la manovra di Bilancio imposta dal Sindaco da marzo e conclusasi il 7 maggio, con l’approvazione del Bilancio era inaccettabile.

Ad oggi nessun intervento pubblico è ancora iniziato e se inizierà non si comprendono le varie coperture in bilancio per i succesivi pagamenti e etc..

Speriamo che i cittadini sapranno ben valutare tutto ciò ma soprattutto scendano in campo in prima linea per difendere e tutelare le sorti e ilfuturo del Paese e dei propri figli.

Monte di Procida, li 29.11.2010
Il gruppo UdC Illiano e Petrone

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