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Calcio. Monte sconfitta amara

calcio2[1]STASIA SOCCER – ASD MONTE DI PROCIDA CAPPELLA CALCIO 4-3

Brutta gara quella di Sant’Anastasia. Una gara condizionata dal terreno di gioco, un vero e proprio acquitrino, e da un arbitro che nel secondo tempo ha fatto il bello ed il cattivo tempo.  Inutile parlare di tattica o altro.  La gara è stata solo una battaglia nella quale i nostri giocatori hanno messo tutto: anima, cuore, determinazione e sono stati sopraffatti solo da un arbitraggio scandaloso che ha regalato prima il pareggio ai padroni di casa, poi il vantaggio ed infine ha annullato il gol del pari al Monte.

La successione dei gol ha visto il primo vantaggio montese con Di Vicino al 21′, poi il pareggio di Parlati al 29′. La prima frazione di gioco si chiudeva con il Monte in vantaggio grazie al gol di De Gennaro al 41′. Nella ripresa, il signor Palermo saliva in cattedra e fischiava un rigore inesistente ai padroni di casa che pareggiavano grazie a Nucci e poi si portavano in vantaggio grazie a Di Costanzo. I ragazzi di mister Astone non si davano per vinti anzi. Si ributtavano in avanti e con una punizione capolavoro di De Luca riagguantavano la parità. Al 75′ era ancora Nucci però a siglare il nuovo vantaggio dei vesuviani. Allo scadere un generosissimo Monte di Procida riusciva di nuovo a trovare la zampata giusta per pareggiare il conto. Passaggio filtrante di Di Matteo per Paudice che con un lob perfetto superava l’estremo difensore locale. La gioia dei gialloblu diventava presto rabbia per il fuoriogioco, assai dubbio, fischiato dall’ineffabile arbitro.

La società flegrea non nasconde però tutta la sua rabbia e con un comunicato spiega “Abbiamo perso altre volte in trasferta ed in casa e non abbiamo mai messo in discussione l’arbitraggio, anche quando magari c’era qualcosa da poter contestare. Ma stamane siamo rimasti avviliti dal comportamento del signor Palermo che ha fatto di tutto e di più per renderci la vita impossibile: il nostro tecnico costretto alla tribuna per un cavillo burocratico infondato, un rigore fischiatoci contro per un fallo almeno due metri fuori dall’area, una punizione discutibile dalla quale è arrivato il vantaggio dei locali, un gol annullato per un fuorigioco assai dubbio. Insomma di tutto di più. Spiace constatare questo atteggiamento non tanto per la sconfitta della squadra ma per la mortificazione che si fa ad una passione collettiva. Stamane molti montesi, nonostante la giornataccia, hanno deciso di seguirci e di assistere alla partita della squadra. Essere presi in giro così fa davvero male.

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