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Il futuro parte dall’arenile

da IL MATTINO del 17/5/2001

È per Acquamorta il primo impegno di Coppola

«E ora comincia la parte più difficile del nostro impegno. È stato entusiasmante ottenere questo successo in uno scenario che aveva visto tante pressioni di stampo clientelare. Ma la città ha dimostrato di voler scegliere il proprio futuro senza condizionamenti»….così il neoeletto sindaco di Monte di Procida, Pippo Coppola, 50 anni, medico e dietologo, sintetizza lo stato d’animo suo e del suo gruppo a poche ore dalla proclamazione ufficiale.

L’elezione del sindaco ha chiuso un mese di campagna elettorale infuocata, nel corso della quale si sono registrati scontri verbali accesissimi e si sono persino sfiorate aggressioni fisiche che avranno un seguito giudiziario.

Ma alla fine la cittadina ha deciso in maniera inequivocabile, netta. Uno scarto simile (2690 voti rispetto ai 2283 di Iannuzzi, 1746 di Scotto Di Cesare e 1450 di Di Mare) non si registrava da lungo tempo. Come da lungo tempo l’area di sinistra aspettava di tornare al governo della cittadina.

L’ultimo sindaco socialista era stato Giuseppe Scotto Di Perta, che resse l’amministrazione dal 1962 al 1983. Gli succesero Franco Iannuzzi (all’epoca per la Dc), con una breve parentesi per Francesco Verde (Psdi), poi ancora Iannuzzi, Tino Lubrano (Dc), seguito da Vincenzo Scotto Di Cesare (Dc) e infine Di Mare (Civica di area centro-destra).

La lista Agorà, invece, pur caratterizzandosi come coalizione civica con anime di diversa estrazione, è stata forse quella di più chiara matrice politica, insieme alla lista della Casa delle Libertà. Lo stesso Coppola è di estrazione socialista e fra gli eletti per Agorà vi sono molti esponenti di sinistra, oltre ad alcuni di centro e di centro-destra e rappresentanti della società civile.

Nei prossimi giorni Coppola renderà nota la squadra degli assessori. Intanto ha già chiarito quali saranno i primi due obiettivi per i quali si metterà al lavoro non appena sarà nella pienezza dei poteri: «Dobbiamo attivare gli strumenti di democrazia partecipata – dice – per mantenere il contatto diretto con i cittadini, affinchè le decisioni adottate dalla amministrazione siano rispondenti alla volontà popolare, e si muovano nell’interesse dell’intera collettività e non soltanto di chi ci ha espresso il proprio consenso».

Ma Coppola non si sottrae alla necessità di metter mano con immediatezza al più annoso dei problemi della cittadina legati alla valorizzazione del litorale e alla fruizione dell’arenile: «Dovremo adottare provvedimenti urgenti – continua – anche sulla questione Acquamorta.

Abbiamo già manifestato l’intento di portare in consiglio entro sei mesi un serio studio di fattibilità per il completamento del porto. Tuttavia dovremo studiare in che modo si possa rendere fruibile l’intera zona entro l’estate».

ANTIMO SCOTTO

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